Femminicidio a Massa. Le parole di Enrica Briganti
pubblicato da Redazione il 29 Luglio 2013
Abbiamo raggiunto al telefono Enrica Briganti, Presidentessa della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Massa Carrara, per parlare dei tragici fatti accaduti domenica 28 luglio a Marina di Massa: Marco Laiolo, 40 anni, ha ucciso la ex moglie Cristina Biagi sparandole mentre era in servizio come cameriera presso un ristorante sul litorale massese, per poi uccidersi in mezzo alla folla. Poco prima aveva sparato ad un amico della donna, Salvatore Galdiero, che tuttora si trova in gravi condizioni.
“L’ennesimo caso di femminicidio che si poteva evitare“, dice Enrica Briganti, visto che da tempo la donna aveva sporto denuncia per stalking e segnalato i comportamenti violenti del marito.
Una tragedia vicina a noi, che avviene a pochi giorni di distanza da alcuni eventi, organizzati all’interno del Festival Lunatica ed a cui ha partecipato anche la stessa Enrica Briganti, volti a sensibilizzare la cittadinanza proprio sul tema della violenza di genere e del femminicidio: lo spettacolo “Ferite a morte” di Serena Dandini e la presentazione del libro “Mia per sempre” di Cinzia Tani.
Questo a sottolineare il fatto che gli sforzi da parte delle istituzioni, locali e nazionali, devono essere maggiori e si deve puntare su strumenti, giuridici ed economici, adeguati a contrastare questa emergenza sociale.
“L’ennesimo caso di femminicidio che si poteva evitare“, dice Enrica Briganti, visto che da tempo la donna aveva sporto denuncia per stalking e segnalato i comportamenti violenti del marito.
Una tragedia vicina a noi, che avviene a pochi giorni di distanza da alcuni eventi, organizzati all’interno del Festival Lunatica ed a cui ha partecipato anche la stessa Enrica Briganti, volti a sensibilizzare la cittadinanza proprio sul tema della violenza di genere e del femminicidio: lo spettacolo “Ferite a morte” di Serena Dandini e la presentazione del libro “Mia per sempre” di Cinzia Tani.
Questo a sottolineare il fatto che gli sforzi da parte delle istituzioni, locali e nazionali, devono essere maggiori e si deve puntare su strumenti, giuridici ed economici, adeguati a contrastare questa emergenza sociale.
Clicca sul link per ascoltare l’intervista.
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