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Governare in 140 caratteri

pubblicato da il 29 Novembre 2013


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Twitter e nuova comunicazione pubblica, a che punto siamo in Italia? Quanto e come i Comuni e le aziende pubbliche del nostro Paese utilizzano i social media? A che livello è il sistema Italia?
Queste sono le domande che aprono la nostra intervista a Francesco Di Costanzo, presidente dell’Associazione Cittadini di Twitter, che è intervenuto a Meltin Pop per parlare proprio di comunicazione 2.0 e pubblica amministrazione, due mondi che in Italia, anche se un po’ a rilento, si stanno avvicinando. Ma perché è utile per le PA e le aziende pubbliche utilizzare i 140 caratteri per comunicare con gli utenti? Un esempio su tutti sono le comunicazioni urgenti come l’allerta meteo, spiega Francesco Di Costanzo, ma anche informazioni di utilità quotidiana che il cittadino può ricevere in maniera concisa e recuperare h24.
Le buone pratiche dei Comuni e amministrazioni locali in Toscana sono tante, dal Comune di Firenze che, gioco forza, ha il maggior numero di followers, ma anche il piccolo Comune di Capoliveri dell’Isola d’Elba sfrutta la comunicazione social per potenziare le proposte e le attrazioni turistiche.

Twitter e nuova comunicazione pubblica, a che punto siamo in Italia? Quanto e come i Comuni e le aziende pubbliche del nostro Paese utilizzano i social media? A che livello è il sistema Italia?Queste sono le domande che aprono la nostra intervista a Francesco Di Costanzo, presidente dell’Associazione Cittadini di Twitter, che è intervenuto a Meltin Pop per parlare proprio di comunicazione 2.0 e pubblica amministrazione, due mondi che in Italia, anche se un po’ a rilento, si stanno avvicinando. Ma perché è utile per le PA e le aziende pubbliche utilizzare i 140 caratteri per comunicare con gli utenti? Un esempio su tutti sono le comunicazioni urgenti come l’allerta meteo, spiega Francesco Di Costanzo, ma anche informazioni di utilità quotidiana che il cittadino può ricevere in maniera concisa e recuperare h24. Le buone pratiche dei Comuni e aziende pubbliche in Toscana sono tante, dal Comune di Firenze che, gioco forza, ha il maggior numero di followers al piccolo Comune di Capoliveri dell’Isola d’Elba, che sfrutta la comunicazione social per potenziare le proposte e le attrazioni turistiche. 
Sono soprattutto i giovani a chiedere alle istituzioni una maggiore e più costante presenza sui social media da parte delle PA. L’Italia, rispetto ad altri paesi europei, è ancora indietro ma si sta adeguando. Il movimento, ci conferma Francesco Di Costanzo, c’è. Lento, ma si procede.