David Moss – Intakt (1)
pubblicato da il 10 Maggio 2021
Il primo disco della Intakt – alle cui novità Jazz Anthology negli ultimi due anni ha dato ampio spazio – uscì trentacinque anni fa, nel 1986. Con due puntate dedicate agli album del percussionista/vocalist David Moss pubblicati dalla Intakt cominciamo una perlustrazione del catalogo “storico” dell’etichetta svizzera. Negli anni settanta secondo Down Beat fra i migliori batteristi sulla scena, già nel corso della sua collaborazione con Bill Dixon (1971-73) David Moss sviluppa però anche un forte interesse per l’espressione vocale. Negli anni ottanta come batterista/bandleader è tra i protagonisti dell’avantgarde newyorkese, ma si afferma anche nell’ambito della vocalità sperimentale. Alla fine del decennio Moss organizza il gruppo Direct Sound, che oltre a lui comprende altri quattro cantanti: Greetje Bijma, Shelley Hirsch, Anna Homler, Carles Santos: Direct Sound perché i cinque vocalist si esibiscono in solo, duo, trio senza accompagnamento strumentale e senza alcuna manipolazione delle voci, in una esaltazione della forza, della fisicità, della seduzione della voce. Un tour europeo dell’89 si traduce nell’album Five Voices (Intakt 015). Nel ’91 poi Moss, quasi completamente da solo, con batteria, percussioni, chitarra, e suoni ed effetti vocali senza manipolazioni di alcun genere, realizza My Favorite Things (Intakt 022) in cui offre virtuosistiche, brillanti e spesso esilaranti rivisitazioni/reinvenzioni di brani di Prince, Ayler, Monk, Khaled, Bach, Miles Davis, e, naturalmente, di My Favorite Things.