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Bahar Kimyongur ai domiciliari a Massa

pubblicato da il 3 Gennaio 2014


RedazioneNello speciale del venerdì di oggi ci siamo occupati della storia di Bahar Kimyongur, giornalista ed attivista dalla doppia cittadinaza, belga e turca, che ha lavorato in passato con l’Associazine dei familiari delle vittime delle prigioni politiche turche e che attualmente fa parte della ONG ginevrina “Istituto per la Pace, la Giustizia e i Diritti dell’Uomo”.

Kimyongur è stato arrestato lo scorso 21 novembre all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio in seguito ad una richiesta di estradizione da parte del governo turco ed in seguito la Corte di Appello di Brescia ha stabilito per lui gli arresti domiciliari. Fra le varie sedi proposte da Bahar, i giudici hanno ritenuto adeguata quella di Massa dove è attualmente ai domiciliari.

Proprio a Massa si è costituito un Comitato di Solidarietà che ha organizzato per domani sabato 4 gennaio alle 16 un presidio per la libertà di Bahar Kimyongur.

Nei contributi audio l’apertura dello speciale ed alcuni estratti dell’intervista realizzata a Kimyongur, con la traduzione di Gianfranco Castellotti del Comitato di sostegno all’attivista.

Bahar è stato ritenuto non colpevole dell’accusa di terrorismo da diverse corti di giustizia del Belgio e di altri paesi europei, che addirittura ne hanno riconosciuto l’impegno come militante per la Pace. Ma nostante questo il governo Turco non molla la pressione su di lui per le sue denunce della violazioni dei diritti umani svolte in tutti questi anni e che hanno visto un suo rinnovato impegno anche sul tema del terrorismo di stato e dei gruppi militari nella vicenda Siriana.